Storia e Folklore Calabrese

di Domenico Caruso


L'autore

"Pensieri e Parole" su Domenico Caruso


La Redazione de "Il Cirotano" - Notiziario del Comprensorio Crotonese - (Notizie - Fuori Provincia - CZ),
a proposito della rivista "Retrospettiva poetica" n. 2/2023 - febbraio - ha pubblicato quanto segue:

11 febbraio 2023, La Ciminiera "Ieri, oggi e domani", presenta:


Il Centro Studi Bruttium e tutti i componenti della redazione "La Ciminiera - Ieri, oggi e domani", interpretando e materializzando i pensieri ed i sentimenti di amici, stimatori ed ammiratori di Domenico Caruso, hanno inteso esternare, con questo volume, la loro stima ed affetto a un uomo di grande cultura e di grande umanità.
Il contenuto di "pensieri e parole" non scaturisce, né è dettato da formali quanto vuote e retoriche affermazioni, bensì da genuini moti d'animo e di cuore, come vive espressioni di quelle concezioni della vita e dell'uomo proprie di "liberi pensatori", non animati da preconcetti né preoccupati di perdere le oramai proverbiali "poltrone di comando".
Nella vita pubblica e privata Domenico Caruso, intellettuale e padre di famiglia rappresenta certamente un sicuro "Punto di riferimento", per aver dimostrato come queste due realtà possono interagire ed amalgamarsi quando sono fondati su autentici sentimenti e valori.
Riteniamo che per Domenico Caruso, per il suo manifesto contegno e la naturale dignità nella vita pubblica e privata, possa fisiologicamente aderire perfettamente un pensiero significativo del grande statista italiano Alcide De Gasperi, peraltro morto in "odore di santità".
"Sono un uomo che ha l'ambizione di essere onesto. Quel poco d'intelligenza che ho la metto al servizio della verità, la quale si trova sepolta molte volte sotto strati difficilmente penetrabili ma esiste. Io mi sento un cercatore, un uomo che va a scovare e cercare i filoni della verità della quale abbiamo bisogno come l'acqua sorgente e viva delle fonti. Non voglio essere altro… uomo di buona volontà che cerca la verità".
Pertanto abbiamo inteso dare un meritato e dovuto risalto alla figura e personalità di Domenico Caruso non solo come uomo di talento in campo filologico, storico, linguistico e letterario ma anche nei suoi intimi affetti famigliari, che contraddistinguono i suoi peculiari tratti caratteriali.
Tratti caratteriali che portano a riconoscere in questa bella personalità del mondo della cultura in terra di Calabria, i modi comportamentali di un autentico "Gentiluomo d'altri tempi", portatore di un sano "Modello di Vita" e di quella proverbiale "Garbatezza" propria dell'ancestrale cultura di un popolo, quello calabrese, in larghissima misura all'attualità "assopita" direbbe la scrittrice-poetessa Angela Caccia da Cutro.
L'emerito studioso di S. Martino di Taurianova (RC) Domenico Caruso, affascina, in tale modo, come scrittore e storico elevatissimo che, pur tuttavia, nello stesso tempo, diventa o può divenire un grande e passionale "romantico" capace ancora, ad un chiaro di luna tutto mediterraneo, di cantare da sotto un balcone, alla stregua di un menestrello medioevale, una melodica serenata alla sua amatissima consorte, la gentildonna sig.ra Antonietta.
Cogliendo anche questo bellissimo aspetto di una intensa, salda e felice unione coniugale, il Centro Studi Bruttium vuole ricordare e proporre anche culturalmente ai lettori i ben 60 anni di matrimonio del Nostro stimato Professore con la signora Antonietta, evidenziando ancora come la vita di Domenico Caruso ha avuto il suo baricentro o punto focale in un fortissimo legame sentimentale e famigliare, quasi "linfa" vitale e motore propulsore d'incentivazione e stimolo allo sviluppo creativo.
Di fronte il triste e generalizzato scenario di una "Moda Ginecida" divenuta sorta di "Jus consuetudinario", il suggestivo e duraturo "sogno d'amore" di Domenico ed Antonietta, sia permesso la famigliarità dei nomi, coronato nel 1963, ci induce ad interrogarci in una doverosa pausa critica di riflessione, circa il dilagare di una violenza brutale, così come la consegnano giornalmente le tante vicende che rimandano ai secoli bui di un lontano "Feudalesimo" e che, purtroppo, hanno interessato anche nostre realtà paesane.
Da parte nostra, facendo proprie alcune spontanee proposizioni scritte, agli inizi del sec. XX in una similare circostanza, dallo scrittore bovalinese Francesco
Perri esprimiamo di vero cuore ai coniugi Caruso le nostre più vive felicitazioni per un matrimonio quale "unione di due vite che si concludono come una splendida giornata di sole, con un sereno e luminoso tramonto" ad esempio concreto di quella rara quanto magica alchimia delle due persone in una.

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